Nata a Prato, classe 1996, Veronica Greco si è diplomata in grafica pubblicitaria al liceo artistico Petrocchi di Pistoia nel 2015. Si è laureata al Biennio di Arti Visive e nuovi linguaggi espressivi indirizzo grafica all' Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2018 si laurea in Arti Visive e Pittura alla LABA di Firenze. Nel 2019 partecipa al progetto internazionale in collaborazione con Ariel University di Gerusalemme e DIDA, Firenze. Attualmente insegna al Liceo Artistico di Pescia. Vive ad Agliana.
La sua ricerca artistica si muove tra fotografia, pittura, incisione e installazione con una forte attenzione alla contaminazione delle tecniche. Ricerca l’armonia e l’equilibrio compositivo nella vita di tutti i giorni in virtù della precisione e della purezza delle forme. La sua ricerca è volta inoltre alla sperimentazione delle possibilità d’impiego dell’inchiostro delle penne Bic blu.
Niente - Sassi, 2018, inchiostro Bic, teca plexiglass, 60 x 26 x 26 cm
“Niente” è un termine che usiamo abitualmente per indicare quel che non esiste: ma quante volte esso viene usato secondo il suo effettivo significato? Molto spesso questo viene adoperato per celare una gioia, un segreto: nel “niente” non vi è mai il niente, anzi, vi risiede il tutto. Questo è possibilità di immaginazione, azione e creazione: la sua accezione di “inesistenza” è pressoché una costruzione mentale.
Niente - Sassi porta avanti la mia ricerca sull’ossimoro, su quel che è meraviglioso e dissonante al tempo stesso; e sulle possibilità d’impiego dell’inchiostro Blu Bic dall’ineguagliabile colore e luminosità. I sassi incarnano il concetto di quotidianità e semplicità che sfugge allo sguardo superficiale; questi sono un concentrato di materia e di vissuto che si sedimenta fino a formare la realtà che subisce le trasformazioni del tempo. L’inchiostro Blu Bic, arresta questo processo di mutazione, messo in atto dallo scorrere degli eventi, e congela il sasso nella sua identità che però rimane nascosta. Il blu, come il niente, eclissa il tutto nel mistero e nell’ambiguità. I Sassi rappresentano l’archetipo dal quale il mondo parte, si muove e vive. Niente vuol riportare l’attenzione su ciò che diamo per scontato e sulla vita di tutti i giorni, per riscoprire la bellezza e l’assurdo in quel che si ha.
Matrice, 2018, inchiostro Bic, lastra plexiglass, 50 x 70 cm
“E Adesso?” è la domanda che ci poniamo quando tutto è incerto e indefinito. È una domanda che sorge spontanea nei momenti inaspettati: circostanze in cui i sensi si amplificano per cercare di cogliere anche la più piccola sfumatura che anticipa l’avvenire. Ci interroghiamo spesso sul futuro e altrettanto di frequente cerchiamo di pianificarlo senza tener conto di quanto la vita sia imprevedibile. E Adesso? è un monito a vivere a pieno la vita e le sfide che questa ci pone ogni giorno senza preavviso; e il cielo con la sua imprevedibilità e i suoi contrasti sublimi, è la manifestazione visibile di un ossimoro e della flessibilità della vita. L’opera è costituita da 7 stampe con inchiostro Blu Bic su tele di cotone (tessute in 3 modi differenti). L’inchiostro è stato soffiato via dal suo claustrofobico involucro di plastica per essere mostrato in tutta la sua intensità e profondità cromatica. L’installazione mostra lo sviluppo e la messa a punto di una tecnica di stampa non convenzionale e fortemente sperimentale che ben rispecchia l’idea di fondo. La Matrice, lasciata volutamente intrisa di inchiostro dopo il suo ultimo utilizzo, è la testimonianza di un processo avvenuto e ancora carico di quella forza emotiva che solo quella tonalità di blu può suscitare.